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Che cos’è un ristorante? Anzi, cosa deve essere un ristorante?
Ho iniziato a lavorare in un ristorante quando avevo 20 anni tramite un annuncio su un settimanale, ero uno studente di architettura con molti interessi e molta voglia di costruire e di imparare, ma avevo bisogno di guadagnare per pagarmi i corsi o i viaggi che volevo fare, ed ecco che mi trovai a lavorare in un ristorante e il primo giorno il mio esordio come cameriere fu con un piatto di gusci rovesciato in sala e con una serie di sfide personali da affrontare, tra cui una strana repulsione a toccare le bottiglie di vino che dovetti affrontare subito con decisione e con lo spirito di sacrificio di chi sa di dover innanzitutto affrontare le proprie piccole paure per poter crescere.
Sono passati 20 anni da quel momento e, seppure laureato, ho scelto il mondo della ristorazione come spazio di crescita personale e lavorativa. Ho lavorato con moltissime persone di tanti paesi, ho servito con piacere clienti provenienti da tutto il mondo che, a volte, sono diventati veri e propri amici.
Oggi dirigo 3 ristoranti e il mio principale compito giornaliero è chiedermi: cosa posso migliorare? Chi mi ha insegnato a fare questo mestiere mi ha sempre ripetuto alcune regole che possono sembrare banali ma sono la base di tutto, soprattutto in una città come Firenze dove abbiamo la fortuna di avere clienti che passano ogni giorno davanti alla nostra vetrina. Le parole che riassumono queste regole sono: pulizia, cortesia, immagine, passione, responsabilità.
Ringrazio Giovanni Beni per avermi trasmesso questi insegnamenti e spero che le sue aspettative per i nostri ristoranti e quelle di tutti i clienti che li frequentano siano sempre soddisfatte dal mio lavoro e da quello dello staff che guido in ciascun ristorante.
Vi auguro una buona permanenza all’interno della Buca Niccolini e... Buon Appetito!
- Fulvio Notari -
Un po' di storia...
Guardatevi intorno…i muri che vi circondano sono stati costruiti circa 600 anni fa! Come si vede dalla pianta assonometrica della città di Firenze, risalente al 1584, gli edifici intorno a Santa Maria del Fiore (Duomo consacrato nel 1436) erano già presenti e probabilmente la costruzione del teatro del Cocomero (ultimato nel 1658-adesso teatro Niccolini) nacque proprio da queste parti di città rinascimentale.
Non è ben chiaro quando abbia avuto inizio l’attività di ristorazione nelle antiche cantine presenti nel sottosuolo del teatro, ma certamente risale ad almeno 100 anni fa e da allora non si è mai fermata.
Questa storia secolare ci obbliga a rispettare la tradizione scegliendo sempre con cura le materie prime, curando l’immagine dei nostri piatti ma senza dover forzare la mano per seguire le mode, anche l’occhio vuole la sua parte si dice giustamente, ma un piatto deve essere gustoso, sincero, genuino. Non pretendiamo di essere perfetti, ma pretendiamo di essere sinceri con i nostri clienti e vogliamo che la Buca Niccolini sia un considerato un luogo accogliente, familiare, che abbia un piccolo spazio nei vostri ricordi legati a Firenze.
A proposito, ce lo chiedete spesso: da dove nasce il nome Buca Niccolini?
Il ristorante nasce inizialmente come una tipica buca fiorentina, cioè un’osteria situata nelle cantine di un edificio e solo nella seconda metà del ‘900 acquisisce anche il suo sbocco verso la luce, il nome del celebre drammaturgo Niccolini sottolinea che la storia del ristorante e del teatro sono sempre andate di pari passo… eccovi un’altra curiosità da raccontare quando tornerete a casa dal vostro viaggio a Firenze!
Buona permanenza in città!